Chi apre un pastificio non ha il dubbio che affligge migliaia di imprenditori, perché le difficoltà di questo settore non risiedono nella domanda del mercato. Chi produce pasta secca sa per certo che la venderà. Il successo o meno di un pastificio, infatti, non risiede nel “se”, ma nel “come” si vende. Mantenere prezzi al pubblico elevati con la sola leva del marketing è un ottimo metodo per aumentare i margini senza stravolgere i costi di produzione.
Negli ultimi 10 anni, il proliferare di trasmissioni televisive legate al food, ha contribuito a dare un ulteriore slancio della pasta nelle sue ricette, dalle più semplici alle più raffinate. La sostenibilità, l’utilizzo di risorse rinnovabili, la necessità di una maggior democrazia alimentare per tutto il pianeta, inevitabilmente indicano la rotta verso prodotti alimentari di basso costo, facilmente distribuibili e di basso impatto ambientale.
Tutti questi fattori determinano l'aumento del consumo della pasta, a scapito di quella che è la più inconsistente credenza popolare. Sono anni che si decreta la pasta secca come prodotto saturo, privo di futuro e sono anni che puntualmente i dati smentiscono questa credenza. In questo articolo, quindi, non ci soffermeremo tanto sulle prospettive di crescita di un pastificio, quanto sulle più comuni strategie utilizzate dai pastifici per mantenere prezzi elevati al pubblico.
Qualora non foste già pastai esperti, vi consigliamo di approfondire l’argomento di come si produce pasta secca in continuo, leggendo prima un nostro precedente articolo a cui vi rimando, dove troverete anche un video tutorial col quale vi introduciamo all’interno della realtà lavorativa di un nostro pastificio cliente e che riproponiamo più in basso.
Si tratta di un processo produttivo dalla capacità oraria inferiore ai 350 kg/h, ma i passaggi sono gli stessi. Infatti, ciò che cambia, sono principalmente le grandezze dei macchinari e l’aggiunta di accessori necessari ad aumentare gli automatismi, importanti per la gestione di grossi quantitativi. Il flusso produttivo è, però, identico.
Testata circolare con gruppo di taglio per vite da 105 - produzione oraria pressa 350 Kg/h
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Oggi, il consumatore è estremamente attento e le opportunità di business per i pastifici sono davvero tante.
A scapito dei grandi marchi che hanno dominato il mercato fino agli anni 90, oggi tutti conoscono la differenza tra un’essiccazione lenta ed un’essiccazione ad alta temperatura in forni dinamici.
Ancora, la trafila al bronzo è, ormai, sinonimo di artigianalità rispetto alla trafila in teflon.
Ma, ultimamente, è aumentata l’attenzione per tanti altri stili di consumo Ne elenchiamo alcune, ma la fantasia davvero non ha confini in questo settore.
Questa è forse la più innovativa e la più redditizia novità nel mondo della pasta secca. Pasta di alta qualità che, prima dell’essiccazione, passa all’interno di una camera di vapore rendendo possibile la cottura passiva della pasta. Il risultato finale è comunque pasta secca ma, grazie al trattamento termico a cui è stata sottoposta, è pronta in soli tre minuti in acqua bollente, senza bisogno di fiamme o fonti di calore. Il metodo sta riscuotendo grande successo tra gli chef più blasonati, grazie anche al notevole risparmio energetico ed idrico che comporta questo metodo di cottura. Le opportunità poi, sono infinite, basti pensare alle pause pranzo negli uffici, all’esportazione in paesi anglosassoni ma anche in Paesi in fase di sviluppo, dove l’acqua è un bene prezioso non destinabile alla cottura della pasta secca classica. I margini poi, sono inimmaginabili per il settore. Un kg di instant noodle pasta instant venduta in monoporzioni, costa mediamente € 15 al kg, anche se le materie prime utilizzate per produrla sono sempre le stesse. Guarda il video di produzione di instant noodle pasta!
Per grani antichi si intendono tutti quei grani in uso in Italia fino agli anni ’60. Sì, in effetti non sembrano poi cosi antichi questi grani, ma parliamo di un periodo in cui l’industrializzazione della pasta non aveva ancora indotto i produttori di grano a modificare geneticamente le colture al fine di avere la maggior produzione possibile in spazi ristretti e ad elevata resa. Molti studi, infatti, tendono sempre più a confermare la tesi per cui, la maggior incidenza di patologie alimentari come la celiachia, coincidano con l’industrializzazione del grano. L’utilizzo di grani antichi non è una moda, è una precisa richiesta del mercato per un’alimentazione più sana ed ecosostenibile. Il pastificio capace di attuare una corretta comunicazione sulla propria mission basata su salute e ambiente, può anche chiedere al consumatore un premium price di € 5 al kg. Clicca qui per Maggiori info sui grani antichi.
Solo quindici anni fa, nessuno conosceva questa intolleranza alimentare, oggi è una vera e propria patologia riconosciuta dal Ministero della Salute. In Italia una persona su 120 ne soffre in modo più o meno grave e in totale sono circa 600 mila persone che beneficiano della mutuabilità sull’acquisto di questi prodotti. Con una buona organizzazione logistica, la diffusione deve essere fatta a macchia di leopardo, si possono toccare punti vendita su tutto il territorio nazionale con un prezzo allo scaffale fino a € 8 al kg. Essendo il prodotto mutuabile, non sarà il consumatore a sostenerne il costo. Il produttore deve avere massima cura, però, nell’offrire un prodotto di alta qualità. La ricerca di prodotti buoni da parte dei celiaci è un vero e proprio lavoro.
La più comune pasta secca costa allo scaffale mediamente € 2,6 al kg. Di questo importo, più della metà è destinato a spese di distribuzione e promozione come la GDO, il rappresentante, il trasportatore, la pubblicità…se a questo ci si aggiunge il costo del packaging è chiaro che la quota parte destinata al produttore si riduce fino ad essere una vera e propria mancanza di rispetto del suo lavoro. Se si vuole produrre una pasta secca classica nel rispetto del proprio lavoro, Coldiretti mette a disposizione dei mercati nei quali esporre i propri prodotti. Oltre a mantenere il proprio margine integro, si può offrire al consumatore un prodotto che non è stato trasportato su gomme né che è stato stoccato in magazzini sconosciuti sparsi chissà dove. Qualità, ecosostenibilità, consumatori e produttori trovano in questo spazio un profondo rispetto per le loro aspettative ed esigenze. La pasta è un bene primario e in quanto tale merita tutto il rispetto che è possibile dargli.
“Salviamo il pianeta!”. Nei primi anni del 2000 era solo uno slogan di poche persone additate come radical chic. Oggi è un'emergenza planetaria riconosciuta da tutte le maggiori potenze mondiali e da tutta la comunità scientifica. Siamo circondati di plastica anche dove non serve... e per confezionare la pasta, non serve. La pasta secca, in origine, era venduta in rotoli di carta. Possiamo tornare a forme di packaging a zero impatto ambientale e, utilizzarle, non solo farà bene al pianeta, ma anche al business. Oggi, il consumatore è ben sensibilizzato sull’argomento e non mancherà di premiare chi sa avere un occhio di riguardo per la green economy.
L'Industria 4.0 è un processo di trasformazione tecnologica nato dalla quarta rivoluzione industriale che sta evolvendo verso la completa automazione dei processi. In questo ambito si realizza anche l'IoT (Internet of Things), ovvero la connessione ad internet di qualsiasi dispositivo utilizzato per la produzione industriale per abilitare lo scambio di enormi quantità di dati in tempo reale e facilitare il controllo di tutte le fasi di produzione. Grazie a tutto questo sistema, in caso di necessità, possiamo intervenire coi nostri tecnici senza essere fisicamente presenti sul posto e la stessa azienda cliente può monitorare la situazione, controllare ad esempio gli allarmi e la produzione in generale. Abbiamo creato postazioni specifiche, in fase di ulteriore evoluzione, che danno al cliente una teleassistenza da remoto.
Con l’aiuto di specifici sensori e telecamere, lo staff Storci può guidare senza problemi il tecnico del cliente che si trova dislocato in qualunque parte del globo. Guarda il video per maggiori informazioni.
Scrivici, siamo a tua disposizione
Dal 1991 operiamo nel settore degli impianti per pasta all'insegna della tecnologia e dell'innovazione, senza mai far mancare la giusta attenzione alla tradizione. Il nostro team è composto da professionisti del settore esperti e dinamici, inquadrato in una struttura agile e sempre versatile, che opera con un solo ed unico obiettivo: la soddisfazione del cliente. Sia che si tratti di ingegneri, tecnologi, meccanici, progettisti, assistenza post vendita... il nostro personale assicura, all'azienda che desideri acquistare linee per pasta, il raggiungimento del suo obiettivo a trecentosessanta gradi. Garantiamo professionalità e massima collaborazione. Nonostante l'azienda non abbia più le caratteristiche della conduzione familiare, vista la forte crescita degli ultimi anni, abbiamo comunque mantenuto la filosofia delle origini come elemento caratterizzante, sia nei confronti dei partner, grazie ad anni di proficua e costante collaborazione, confronto e fiducia reciproca, sia e soprattutto verso i clienti. Questa filosofia si applica inoltre alle persone che lavorano in azienda, in quanto c’è un’attenzione continua alla formazione e all’aggiornamento, poiché si è consapevoli dell’importanza della valorizzazione del singolo che costituisce patrimonio e si riflette a vantaggio dell’intero gruppo.
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