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RICERCA & SVILUPPO. I NOSTRI VERI PUNTI DI FORZA?
PASSIONE PER LA PASTA ED INNOVAZIONE.

 

Direttore tecnico e della Ricerca è l’Ing. Renato Dall’Agata, al quale abbiamo chiesto di spiegarci quali siano le soluzioni più all’avanguardia studiate per il settore.
 

Ing. Renato Dall'AgataCosa significa innovazione per lei?
Inizierei con un motto, che proviene dal nostro Presidente, al quale possiamo riconoscere i ritrovati delle tecnologie più avanzate: essere sempre un passo avanti alla concorrenza. In altre parole occorre sempre essere un passo avanti rispetto al valore aggiunto tecnologico, in termini di qualità, per ottenere la migliore pasta con ogni materia prima disponibile. Detto ciò, aggiungo che innovazione per me significa rispondere ai bisogni del mercato, oggi sempre più orientati alla sostenibilità economica e ambientale.
E contribuire anche a soddisfare il crescente bisogno alimentare globale, dovuto com’è noto all’incremento demografico. Cosa significa questo? Che ognuno deve fare la sua parte, e noi cerchiamo di dare il nostro contributo producendo tecnologie in grado di utilizzare materie prime non convenzionali e locali. Perché purtroppo molti Paesi del Sud del mondo sono importatori di cereali, e sono vulnerabili ai rialzi di queste materie prime, come abbiamo visto negli ultimi due anni a causa della situazione geopolitica. Poter usare materie prime locali o non convenzionali e trasformarle in pasta di qualità adeguata che resista a cottura e sovracottura, e cioè in un prodotto sano, nutriente e a lunga conservazione, che rilasci carboidrati in modo lento, e che non abbia bisogno di catene del freddo o di altro per essere stoccato e mantenuto, ecco… questo è importante.

Cosa intende con materie prime non convenzionali?
Mi spiego. L’innovazione, a mio parere, deve rendere possibili processi flessibili in grado di utilizzare anche materie prime che non siano quelle a cui siamo abituati in Occidente, come il grano saraceno, il sorgo, il mais e così via; materie prime diffuse in regioni del pianeta caratterizzate, come dicevo poco fa, da un forte sviluppo demografico, quali l’Africa subsahariana o il Sudamerica. La nostra azienda, con le più avanzate tecnologie per la pasta, concorre a soddisfare queste richieste di prodotti sani, buoni e anche economicamente accessibili.

Quali sono le caratteristiche che maggiormente vi distinguono?
La tecnologia è il “cavallo di battaglia” principale, senza dubbio.
Produciamo linee di pasta lunga, pasta corta, paste speciali e cous cous, quindi linee industriali ad alta capacità in grado di produrre all’ora fino a 12 mila chili di pasta corta e 6 mila di pasta lunga. Abbiamo le più grandi macchine per cous cous, che producono fino a 2.400 chili di prodotto l’ora. Si tratta di linee completamente automatiche con tecnologie di produzione avanzate. Le linee denominate GPL 180 e TCM 100, rispettivamente per pasta lunga e per pasta corta, rappresentano il massimo oggi disponibile sul mercato in termini di qualità, risparmio energetico e riduzione dei costi a vita intera dell’impianto, atte a massimizzare il contributo qualitativo sul prodotto finito con le materie prime disponibili. Per esempio la disponibilità di grano duro è molto inferiore a quella di grano tenero, e infatti si sta diffondendo la pasta a base appunto di grano tenero, che dal punto di vista pastificatorio è inferiore; si può però compensare con la nostra tecnologia. Tecnologia che è anche brevettata in vari paesi strategici del mondo.
Poi c’è anche da considerare che l’efficienza complessiva dei nostri impianti è alta: abbiamo impianti che lavorano anche dopo dieci, quindici anni con un 97-98% di efficienza complessiva. E in effetti questo è un secondo punto di forza, legato alla qualità degli impianti che produciamo e ai nostri servizi. Voglio sottolineare che siamo in grado di offrire, per produzioni di pasta sia a livello industriale che artigianale, il “chiavi in mano” in ogni parte del mondo: dal sistema di stoccaggio delle materie prime sino al prodotto sul pallet, pronto a essere caricato sul camion. Siamo cioè in grado di soddisfare tutta questa catena, con il coinvolgimento di partner specializzati che lavorano con noi.
E il 90% di ciò che produciamo è esportato. Infine, un ultimo “cavallo di battaglia” è l’ottimo rapporto qualità-prezzo del prodotto finito, legato a ciò che dicevo prima: l’utilizzo di materie prime meno proteiche, quindi meno costose, però con una qualità del prodotto finito accettabile anche in sovra cottura. Noi forniamo servizi per il settore che sono davvero all’avanguardia, elaborati nel nostro laboratorio: effettuiamo i test di pastificazione, le analisi chimiche, fisiche e reologiche della materia prima, e poi le valutazioni del prodotto finito per fornire la soluzione al cliente. Siamo stati, inoltre, tra i primi del nostro settore ad abbracciare l’IoT, con tutte le tecnologie che la costituiscono, per creare servizi a valore. Da sempre, quindi, in anticipo sui tempi per rispondere, con efficienza, alle reali esigenze dei pastifici.

 

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