Abbiamo intervistato Salvatore Ferraro, Presidente di Arte & Pasta, la nota azienda di Boscoreale, località vicina a quelle che sono state da sempre città conosciute per la produzione di pasta come Torre Annunziata e Gragnano.
La ricerca dei migliori grani italiani, la scelta della trafilatura a bronzo, l’essicazione lenta e la vasta scelta di formati caratterizzano l’ispirazione aziendale. Alla ricerca di una pasta di altissima qualità, Arte & Pasta ha scelto Storci per i suoi impianti. Leggiamo perché.
Ci raccontate in breve la storia di Arte & Pasta?Ci piace affermare che siamo “pastai quasi per caso”, visto che l’attuale compagine aziendale si è trovata appunto per una circostanza fortuita ad operare in questo settore, subentrando ad un’altra azienda che non riusciva a sviluppare l’attività. Poi, come succede quando si tratta di sfide, l’entusiasmo è stato forte ed è cosi nata l’attività della famiglia Ferraro.
La maggior quantità di fibra, il mix di grani che utilizziamo e in generale le nostre sperimentazioni ci hanno portato infine ad un risultato che ci dava piena soddisfazione, sia per il sapore che per il profumo.
Quali sono le caratteristiche del vostro prodotto? Che significato date all’artigianalità?
Le caratteristiche del nostro prodotto dipendono dalla scelta e dal controllo della materia prima, perché in una ricetta semplice come la nostra, cioè semola ed acqua, la materia prima è determinante per la qualità del prodotto finale. Naturalmente diamo la giusta importanza anche ad impasto, trafilatura in bronzo, essicazione lenta e riposo. Tutto questo esprime il nostro concetto di artigianalità: “rispetto dei tempi necessari, senza fretta”..
Producete pasta da più di vent’anni; ora siete pronti ad un nuovo progetto e pastificio. Cosa vi aspettate da questo importante investimento?
La scelta di un nuovo progetto è stata in parte dettata da motivi di spazio e di produzione; è naturale che dal nuovo investimento oltre a soddisfare le necessità dei nostri clienti storici aspiriamo ad entrare in nuovi settori e nuovi paesi. Ci piace, inoltre, pensare che grazie alle nostre scelte, dieci nuove famiglie possano contare su un posto di lavoro oltre all’indotto.
Per quale motivo avete scelto Storci? Qual è secondo voi il suo valore aggiunto?
Con Storci abbiamo ormai un rapporto commerciale consolidato, in quanto abbiamo già avuto modo di sperimentare in passato la sua grande competenza nel settore degli impianti per pasta. Inoltre, apprezziamo il fatto che si tratti di un’azienda che nonostante i numeri molto alti abbia comunque mantenuto la dimensione familiare ed umana.